Rappresentare Il vino attraverso la pittura: Cà del Magro in un dipinto

“Il dipinto Cà del Magro nasce dall’omonimo vino e rappresenta la sensazione visiva del gusto del vino.”

Meriem Delacroix

La prima fase del dipinto, che si esprime attraverso i colori caldi del giallo, arancio e ocra, racconta la “coppa morbida” di Cà del Magro.

Questo vino è infatti caratterizzato da una complessa struttura avvolgente (data dall'affinamento a contatto con i lieviti), e dalla concentrazione apportata da vigne vecchie di 55 anni.

La seconda fase, individuata da Meriem nello spettro dei colori più freddi e materici dell’azzurro e del bordeaux rivela invece l’aspetto più fresco e minerale del vino, accompagnato dalle note speziate di zenzero.

Infine, a completare l’opera l’ultima sensazione: quella che Meriem definisce “alta, memorabile e totalitaria” stabilita dall’ esoticità delle note fruttate quali ananas, litchi e frutto della passione. Qui il rilievo d’oro frastagliato fa da padrone regalandoci la completezza armonica del dipinto.

Il vino dunque, può considerarsi di per sé una forma d’arte? Secondo la nostra esperienza si. 

Cà del Magro è per noi cultura, storia, filosofia, etica, geologia, tradizione, esperienza e persino un dialogo intergenerazionale. 

Ma è l’arte, attraverso la pittura, che questa volta ci ha rappresentato il nostro vino “del cuore”.

Il dipinto “Cà del Magro” è esposto tra le suggestive sale della nostra barricaia fino al 23 Luglio.

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